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sabato 30 ottobre 2010

THE WAY

Fisterra: kilómetro cero del Camino

Xacobeo 2010 Galicia. En el Camino de Santiago (Largo)

Xacobeo 2010

BENEDICTO XVI A SANTIAGO DE COMPOSTELA




Benedetto XVI in pellegrinaggio a Santiago de Compostela


Benedetto XVI giungerà in Galizia il prossimo sabato 6 novembre 2010.

Lo farà come Pellegrino della Fede, essendo il primo Papa della Storia che visita la capitale galiziana in occasione dell’Anno Santo compostelano. Questa data importante per la Storia della Galizia si va ad aggiunge a quella del 9 novembre 1982 e quelle del 19-20 agosto 1989 quando Giovanni Paolo II ha onorato con la sua presenza i territori galiziani con un numeroso e ancora oggi molto ricordato ricevimento.

Era lo scorso marzo quando l’annuncio della visita di Benedetto XVI in pellegrinaggio a Santiago de Compostela ha riempito di soddisfazione e gioia migliaia di galiziani. Il Papa ha previsto il suo arrivo all’aeroporto internazionale di Santiago de Compostela alle ore 11:30. Qui sarà ricevuto dai Principi delle Asturie, dalle autorità ecclesiastiche e civili nazionali, autonome e locali. A seguire percorrerà, a bordo della popolare “Papamobile”e sulla statale 634-a (la vecchia strada di Lavacolla), i 12 chilometri che lo separano della tomba dell’Apostolo Giacomo. Una volta ai piedi della Cattedrale e come da abitudine per qualunque pellegrino, il Vicario di Cristo attraverserà la Porta Santa per poi pregare davanti alla tomba dell’Apostolo Giacomo. Nel pomeriggio terrà una Eucaristia nella Piazza dell’Obradoiro in occasione del Anno Santo compostelano.

La capitale della Galizia sarà in festa per tutto il fine settimana della visita del Papa. Migliaia di cittadini, visitatori e pellegrini scenderanno in strada a trascorrere una giornata santa insieme a Benedetto XVI. Con loro ci saranno anche più di 1.200 giornalisti provenienti da Europa, Asia, Africa ed America del Nord e del Sud. In Galizia e nella sua capitale, Santiago de Compostela, entreranno più di 50 milioni di famiglie da tutto il mondo grazie al segnale della Televisione della Galizia.

Benedetto XVI condividerà quest’Anno Santo 2010 con tutti i galiziani e i suoi visitatori. La sua presenza tra di noi favorirà, se di più ancora è possibile, la promozione a livello universale in questo Anno Santo dei valori spirituali ed europeisti del Cammino di Santiago e della capitale galiziana, uno dei tre centri di pellegrinaggio più importanti della cristianità, insieme a Roma e Gerusalemme.

Sarà questa la seconda visita di Benedetto XVI in Spagna, dopo quella compiuta a Valenzia nel luglio 2006 in occasione del V Incontro Mondiale della Famiglia.

mercoledì 27 ottobre 2010

BURGO RANERO LEON FINE CAMINO 2011









El Burgo Ranero - León / km 37,1
Albergue del Monasterio de las Benedictinas (Sta María de Carvajal)
Dirección: Plaza Santa María del Camino
Localidad: León
Tel: 987 25 28 66 / 680 64 92 89
albergue: Comunidad de Benedictinas Albergue Ciudad de León Dirección: Campos Góticos, s/n (vicino alla policía local) Localidad: León
Tel: 987 08 18 32/33. Fax 987 26 11 74
albergue: Municipal Albergues Juveniles
En León existen tres albergues juveniles con 94, 125 y 60 plazas,
Tel. rispettivamente a: 987 200 206, 987 293 414 y 987 233 010.
Dirección: Llamar al teléfono 987 20 00 06
Disponibilidad: Todoe el año


LEON
Leon è una città di circa 140 mila abitanti. E’ il capoluogo della omonima provincia e fa parte della comunità autonoma di Castiglia e Leon.la città fu fondata nel primo secolo avanti Cristo dalla legione romana Legio VI da cui deriva appunto il nome il nome della città.Nell’undicesimo secolo essa divenne famosa come tappa per i pellegrini che si recavano a Santiago de Compostela.Dopo il XIII secolo fu un fiorire continuo di attività delle gilde artigiane e del commercio che ebbe una enorme influenza sul governo della città.Dal secolo XVI in poi la città conobbe un periodo di decadenza sia economica che culturale che durò fino alla guerra civile spagnola che vide la città schierata dalla parte dei franchisti.
Leon famosa per la sua cattedrale e i molti altri monumenti,tra cui spiccano la “Real collegiata de san Isidoro” nel mausoleo all’interno della collegiata sono sepolti i re di Leon,vi è una raccolta di dipinti in stile romanico .La “Casa de Botines” del geniale architetto Gaudì,il quale espresse il suo massimo di potenziale nelle celebri opere presenti a Barcellona.
Leon è famosa per le sue Fiestas, come quella durante il periodo di Pasqua,le processioni sono molto simili a quelle che si svolgono a Siviglia con migliaia di penitenti incappucciati “nazarenos”in processione per giorni.
Catedral detta “Pulcra leonina” per la bellezza e la purezza del suo stile,è uno dei capolavori del gotico maturo di Spagna.

iniziata nel 1255 e terminata due secoli più tardi,la facciata è chiusa da due possenti torri di diversa altezza ,gotica quella di destra e cinquecentesca l’altra,presenta una galleria di bifore sormontate da un grande rosone e dalla cuspide. e in basso tre splendidi portali ,quello al centro, Puera de la Virgen Blanca (la statua della vergine sul pilastro è una copia,l’originale è conservata all’interno) è decorato di statue di angeli e santi ed è coronato da un “Giudizio Finale”(nel Timpano)con da una parte,mostri terrificanti che ingoiano i dannati ,alcuni dei quali immersi in pentoloni,dall’altra parte la rappresentazione dei beati a destra la Puerta de San Francisco e a sinistra Porta de San Juan .Interno grandioso a tre navate .
Plaza Mayor è il cuore della città vecchia ,circondata da strette vie del barrio di San Martin ricco di taverne e di mesones (locande) alcune risalenti al medioevo.Vi sorge il Concistoro Antiguo la barocca sede del Municipio
Basilica di San Isidoro Splendida chiesa romanica (XI sec.)consacrata nel 1063,voluta da dal re di Leon Ferdinando I per accogliere il corpo di San Isidoro di Siviglia .
Due portali:Portada del Cordero e Portada del Perdon da cui si accede alla chiesa .
Interno a tre navate e nella gotica Capilla Mayor so trova un retablo rinascimentale e la cassa in argento con il corpo di San Isidoro.
Da una porta all’esterno si accede alla cripta sotterranea dove si trova il Panteon de los Reìyes
Hostal de San Marcos Grande edificio sulla riva del fiume Bernesga è considerato una delle opere più significative del rinascimento spagnolo
Il complesso attuale in stile Plateresco fu costruito fra il XVI e il XVIII secolo e ospita oggi un albergo della catena dei Paradores
Grande portale barocco si apre su una sontuosa facciata arricchita nella parte inferiore da un lungo zoccolo con medaglioni su cui sono effigiati i personaggi del mondo antico e della storia spagnola ,sulla destra della facciata si innesta il portale della chiesa cinquecentesca il cui interno è una navata gotica.

El Burgo Ranero - León / km 37,1
LEON
Albergue del Monasterio de las Benedictinas (Sta María de Carvajal)
Dirección: Plaza Santa María del Camino
Localidad: León
Tel: 987 25 28 66 / 680 64 92 89
albergue: Comunidad de Benedictinas Albergue Ciudad de León Dirección: Campos Góticos, s/n (vicino alla policía local) Localidad: León
Tel: 987 08 18 32/33. Fax 987 26 11 74
albergue: Municipal Albergues Juveniles
En León existen tres albergues juveniles con 94, 125 y 60 plazas,
Tel. rispettivamente a: 987 200 206, 987 293 414 y 987 233 010.
Dirección: Llamar al teléfono 987 20 00 06
Disponibilidad: Todoe el año

LEON MADRID(TRENO) MADRID GENOVA ( AEREO)






LEON MADRID TRENO STAZIONE CHAMARTIN-TAXI AREOPORTO VOLO PER GENOVA

MADRID
Posta al centro della penisola iberica a quasi 700 mt.di altezza s.l.m., nel cuore dell'altopiano della Castiglia ed ai piedi della Sierra de Guadarrama, oltre che una città storica e ricca di tradizioni, Madrid è anche una città moderna, piena di tensione verso le innovazioni. Ce ne accorgiamo varcando la Torres Puerta de Europa, straordinario progetto di forte impatto emotivo che si trova nella zona a nord della città.  Posta simbolicamente all'entrata di Madrid, la Torres Puerta de Europa, consiste in due torri gemelle che immediatamente colpiscono per la loro struttura inclinata che sembra negare i tradizionali principi costruttivi e sovvertire le leggi della gravità. L'edificio progettato tenendo conto di relazioni con l'asse del Paseo de la Castellana, assume un particolare ruolo nell'ambito del piano urbanistico complessivo della zona, entrando a far parte delle progettazioni di una serie di edifici lungo il viale. Questo monumento di architettura contemporanea di Burgee & Johnson, DominguezyMartìn – del 1996 – è un edificio per uffici, di ben 24 piani, dotato di parcheggio sotterraneo ed eliporto.      Madrid rappresenta la capitale più alta d'Europa e chi vi giunge via terra comprende come essa rappresenti una specie di oasi di verde e di freschezza in un territorio circostante maggiormente caratterizzato da un paesaggio più arido. È particolarmente conosciuta per la sua movida, la vita notturna che si svolge nei numerosi locali, ma è anche e soprattutto una città da scoprire di giorno, passeggiando per i suoi ampi viali, arricchiti da platani eleganti e negozi esclusivi. I circa 3.000.000 di abitanti della città sono prevalentemente di origine Casigliana. A 13 km dalla città si trova l'aeroporto di Madrid Barajas.  Le stazioni ferroviarie di riferimento sono la stazione di Chamartin, situata a nord e la stazione di Atocha situata a sud.       Sede del Parlamento e del Governo Spagnolo, Madrid, è anche la residenza principale della Monarchia. Costruita sul luogo dove sorgeva una fortezza araba (l'antica Magerit), divenne capitale in sostituzione di Toledo nel 1561, grazie a  Filippo II. La Madrid che oggi conosciamo iniziò a formarsi tra il XVII e il XVIII sec. Prima di divenire la capitale che tutti conoscono fu un centro rurale. Il Palazzo Reale, costruito nel XVIII sec. conosciuto anche come Palazzo d'Oriente, viene attualmente usato dai Reali di Spagna per ricevimenti ufficiali. 
Nelle sue vicinanze si trovano la Plaza de la Armeria, la Cattedrale dell'Almudena, i Giardini Reali e il Campo del Moro dietro il quale si trova il Ponte di Segovia sul fiume Manzanares. La Plaza de Espana - al cui centro è situata la celebre s tatua di Cervantes- è il punto di partenza della Gran Via. Ai lati ci sono l'edificio Espana e la Torre di Madrid di 35 piani, detta la “giraffa”.

Uno dei luoghi più frequentati della città  è la Puerta del sol da cui partono la Calle de Preciados e la Calle del Carmen, due che conducono a Plaza del Callao, da dove si accede alla Gran Via. Dalla Plaza Puerta del Sol parte il “chilometro zero”, da dove si misurano tutte le distanze delle strade in Spagna. La piazza ospita l'Edificio della Compagnia Telefonica, primo grattacielo di Madrid, ed al suono del suo celebre orologio i madrileni sono soliti salutare l'arrivo del nuovo anno.Parque del Buen Ritiro, splendido parco cittadino - dove non è improbabile entrare in contatto con i numerosi scoiattoli che liberamente vi circolano-,  è ricco di vegetazione oltre che  sede del Palazzo di Cristallo e del Palazzo di Velasquez, che ospita importanti mostre. Passeggiando per Madrid non si può non visitare il famosissimo Museo del Prado, costruzione in stile neoclassico del 1875, situato lungo l'omonimo Paseo; Esso offre l'opportunità di vedere numerosissimi capolavori di arte pittorica, tra le quali spiccano per numero e bellezza le opere di Goya, e Velasquez, Murillo, oltre a numerose opere di El Greco, Tiziano Botticelli e Rubens, ecc….Attualmente é in corso un progetto per l'ampliamento. Poco distante dal Prado si trovano il Giardino Botanico e il Museo Nazionale Reina Sofia, nel quale si possono ammirare Dalì, JuanGris, Mirò, Magritte, Chillida e il celebre Guernica di Pablo Picasso, simbolo del dolore e dell'orrore per la tragedia della guerra. Il Museo Thyssen Bornemiza, possiede una ricchissima collezione privata con 800 opere appartenute al barone Hans Heinrich Thyssen-Bornemisza, ed è stato inaugurato nel 1992. Sono qui presenti opere di Van Gogh, Mondrian, Bacon, Picasso,Monet, Linchtenstein. Opere dell'Avanguardia russa, dell'Espressionismo tedesco, dell'arte inglese del dopoguerra e della Pop Art

martedì 26 ottobre 2010

BURGOS EL BURGO RANERO













Hontanas - Puente Fitero / km 23,5

HONTANAS

Mesón Albergue El Puntido
Calle La Iglesia, 6
Hontanas
tel: 947 37 85 97
Albergue de Hontanas
Calle Real, nº 26
Hontanas
tel: 947377436- Ayuntamiento
tel: 947377021- Albergue.
Albergue Santa Brígida
C/ Real, 15
Hontanas
tel: 609164697/628 927 317
- Privato

HONTANAS
Hontanas è un comune spagnolo di 65 abitanti situato nella comunità autonoma di Castiglia e Leon A Hontanas,piccolo paese sperduto con case basse a mattoni e fango,che ricorda molto le scenografie western di Sergio Leone

Albergue Putzu
Calle las Bodegas 9
Boadilla del Camino
Particular
- Privado
Albergue de Boadilla del Camino
Calle escuelas
Boadilla del Camino (Palencia)
Tel: 979 81 07 76- Ayuntamiento En el Camino
Plaza El Rollo, entrada por la casa rural
Boadilla del Camino (Palencia)
Tel: 979 810284/: 619 105168
Jesús Merino

PUENTE FITERO
Puente Fitero in mezzo alla campagna c ’è il magnifico albergue San Nicolàs gestito da hospitaleros del Centro italiano di Studi Compostellani di Perugia, caratterizzato dall’ atmosfera radicata nell ’antica tradizione del Camino. La sera l ’hospitalero compie il rito della lavanda dei piedi per i pellegrini. Cena e colazione si consumano in comune al lume di candele sparse un po ’ dovunque. Ha 12 posti letto e buoni servizi in una moderna costruzione a parte, si chiede un ’offerta, apre da maggio ad ottobre.
La Confraternita gestisce l’Hospital de San Nicolás de Puente Fitero restaurato dagli stessi Confratelli ed aperto ai Pellegrini che percorrono il Cammino. Situato fra Castrojeriz e Frómista è aperto da giugno a ottobre. Gli Hospitaleros appartengono alla Confraternita ed accolgono i pellegrini con il rito della lavanda dei piedi e si occupano della loro assistenza.
Itero de Castello (Burgos): L’Ospedale di San Nicola de Puente Fitero, situato vicino un ponte sopra il fiume Pisuerga,

PuenteFitero Carrion de los Condes Km.30

CARRION DE LOS CONDES
Albergue Espíritu Santo
Plaza de San Juan, 4
Carrión de los Condes
tel: 979 88 00 52
- figlie de la Caridad de San Vicente de Paul

Monasterio de Santa Clara
Calle de Santa Clara, 1
Carrión de los Condes
tel: 979 88 08 37
- Suore Clarisse
Albergue Parroquial de Santa María
Unito alla Iglesia de Santa María
Carrión de los Condes
tel: 979 88 07 68
- parrocchiale

Carrión de los Condes è un comune spagnolo di 2.302 abitanti situato nella comunità autonoma di Castiglia e León, comarca della Tierra de Campos, a 40 km di distanza da Palencia, capitale della provincia di cui fa parte, 80 km da Burgos e 95 km sia da Valladolid che da León. È situata su una collina sulla sponda sinistra del fiume Carrión e domina da un lato l'arida e piatta Meseta castigliana, dall'altro la fertile pianura del fiume Carrión. È stata nel medioevo un'importante tappa del Camino de Santiago. Di quel periodo conserva diversi monumenti romanici e gotici. Oggi è un centro rurale i cui abitanti si dedicano prevalentemente all'agricoltura e alla pastorizia ed esistono alcune piccole industrie manifatturiere.

Carrion de los Condes - Terradillos de lo Templarios / km 26,6

TERRADILLOS DE LOS TEMPLARES

Albergue de Terradillo de los Templarios (Jaques de Molay)
C/ Iglesia
Terradillos de los Templarios
tel: 979 88 3679 / 657 16 5011
- Privato

Albergue Los Templarios
A la entrada del término de Terradillos de Templarios
tel: 667 25 22 79
- Privato
Piccolo villaggio al limitare della provincia del Leon e Palencia,situato su un colle.di origine del periodo tardo romano nella penisola(sesto sec.d.C.)dal medioevo viene attraversato dal Camino di Santiago.Zona di influenza templare,esisteva un rifugio per pellegrini custodito dai Cavalieri Templari

Terradillos de los Templarios - El Burgo Ranero / km 30,6

BURGO RANERO

El Burgo Ranero è un comune spagnolo di 854 abitanti situato nella comunità autonoma di Castiglia Il paese è un agglomerato di case messe un pò a casaccio , un tipico borgo agricolo. Alcune di queste e qualche stalla sono costruite
in modo molto semplice: argilla mescolata con fieno e pietre. Chiaramente, qualcuna è crollata miseramente. La sera si può scoprire il perché del nome: nello stagno che affianca il paese inizia un concerto di rane che sembra la fine del mondo.

LOGRONO BURGOS

SAIN JEAN PIEDE DE PORT RONCISVALLE LOGRONO

ULTIMO TRATTO VIA TURONENSIS E INIZIO CAMINO NAVARRO

LEON MADRID RIENTRO IN ITALIA






MADRID

Posta al centro della penisola iberica a quasi 700 mt.di altezza s.l.m., nel cuore dell'altopiano della Castiglia ed ai piedi della Sierra de Guadarrama, oltre che una città storica e ricca di tradizioni, Madrid è anche una città moderna, piena di tensione verso le innovazioni. Ce ne accorgiamo varcando la Torres Puerta de Europa, straordinario progetto di forte impatto emotivo che si trova nella zona a nord della città.  Posta simbolicamente all'entrata di Madrid, la Torres Puerta de Europa, consiste in due torri gemelle che immediatamente colpiscono per la loro struttura inclinata che sembra negare i tradizionali principi costruttivi e sovvertire le leggi della gravità. L'edificio progettato tenendo conto di relazioni con l'asse del Paseo de la Castellana, assume un particolare ruolo nell'ambito del piano urbanistico complessivo della zona, entrando a far parte delle progettazioni di una serie di edifici lungo il viale. Questo monumento di architettura contemporanea di Burgee & Johnson, DominguezyMartìn – del 1996 – è un edificio per uffici, di ben 24 piani, dotato di parcheggio sotterraneo ed eliporto.      Madrid rappresenta la capitale più alta d'Europa e chi vi giunge via terra comprende come essa rappresenti una specie di oasi di verde e di freschezza in un territorio circostante maggiormente caratterizzato da un paesaggio più arido. È particolarmente conosciuta per la sua movida, la vita notturna che si svolge nei numerosi locali, ma è anche e soprattutto una città da scoprire di giorno, passeggiando per i suoi ampi viali, arricchiti da platani eleganti e negozi esclusivi. I circa 3.000.000 di abitanti della città sono prevalentemente di origine Casigliana. A 13 km dalla città si trova l'aeroporto di Madrid Barajas.  Le stazioni ferroviarie di riferimento sono la stazione di Chamartin, situata a nord e la stazione di Atocha situata a sud.       Sede del Parlamento e del Governo Spagnolo, Madrid, è anche la residenza principale della Monarchia. Costruita sul luogo dove sorgeva una fortezza araba (l'antica Magerit), divenne capitale in sostituzione di Toledo nel 1561, grazie a  Filippo II. La Madrid che oggi conosciamo iniziò a formarsi tra il XVII e il XVIII sec. Prima di divenire la capitale che tutti conoscono fu un centro rurale. Il Palazzo Reale, costruito nel XVIII sec. conosciuto anche come Palazzo d'Oriente, viene attualmente usato dai Reali di Spagna per ricevimenti ufficiali. 
Nelle sue vicinanze si trovano la Plaza de la Armeria, la Cattedrale dell'Almudena, i Giardini Reali e il Campo del Moro dietro il quale si trova il Ponte di Segovia sul fiume Manzanares. La Plaza de Espana - al cui centro è situata la celebre s tatua di Cervantes- è il punto di partenza della Gran Via. Ai lati ci sono l'edificio Espana e la Torre di Madrid di 35 piani, detta la “giraffa”. Uno dei luoghi più frequentati della città  è la Puerta del sol da cui partono la Calle de Preciados e la Calle del Carmen, due che conducono a Plaza del Callao, da dove si accede alla Gran Via. Dalla Plaza Puerta del Sol parte il “chilometro zero”, da dove si misurano tutte le distanze delle strade in Spagna. La piazza ospita l'Edificio della Compagnia Telefonica, primo grattacielo di Madrid, ed al suono del suo celebre orologio i madrileni sono soliti salutare l'arrivo del nuovo anno.Parque del Buen Ritiro, splendido parco cittadino - dove non è improbabile entrare in contatto con i numerosi scoiattoli che liberamente vi circolano-,  è ricco di vegetazione oltre che  sede del Palazzo di Cristallo e del Palazzo di Velasquez, che ospita importanti mostre. Passeggiando per Madrid non si può non visitare il famosissimo Museo del Prado, costruzione in stile neoclassico del 1875, situato lungo l'omonimo Paseo; Esso offre l'opportunità di vedere numerosissimi capolavori di arte pittorica, tra le quali spiccano per numero e bellezza le opere di Goya, e Velasquez, Murillo, oltre a numerose opere di El Greco, Tiziano Botticelli e Rubens, ecc….Attualmente é in corso un progetto per l'ampliamento. Poco distante dal Prado si trovano il Giardino Botanico e il Museo Nazionale Reina Sofia, nel quale si possono ammirare Dalì, JuanGris, Mirò, Magritte, Chillida e il celebre Guernica di Pablo Picasso, simbolo del dolore e dell'orrore per la tragedia della guerra. Il Museo Thyssen Bornemiza, possiede una ricchissima collezione privata con 800 opere appartenute al barone Hans Heinrich Thyssen-Bornemisza, ed è stato inaugurato nel 1992. Sono qui presenti opere di Van Gogh, Mondrian, Bacon, Picasso,Monet, Linchtenstein. Opere dell'Avanguardia russa, dell'Espressionismo tedesco, dell'arte inglese del dopoguerra e della Pop Art.

CARRION DE LOS CONDES/TERRADILLOS DE LOS TTEMPLARES/BURGO RANERO/LEON




CARRION DE LOS CONDES


Carrión de los Condes è un comune spagnolo di 2.302 abitanti situato nella comunità autonoma di Castiglia e León, comarca della Tierra de Campos, a 40 km di distanza da Palencia, capitale della provincia di cui fa parte, 80 km da Burgos e 95 km sia da Valladolid che da León. È situata su una collina sulla sponda sinistra del fiume Carrión e domina da un lato l'arida e piatta Meseta castigliana, dall'altro la fertile pianura del fiume Carrión. È stata nel medioevo un'importante tappa del Camino de Santiago. Di quel periodo conserva diversi monumenti romanici e gotici. Oggi è un centro rurale i cui abitanti si dedicano prevalentemente all'agricoltura e alla pastorizia ed esistono alcune piccole industrie manifatturiere.

27 GIUGNO 2011
Terradillos el Burgo Ranero Km.36,6

TERRADILLOS DE LOS TEMPLARES

Piccolo villaggio al limitare della provincia del Leon e Palencia,situato su un colle.di origine del periodo tardo romano nella penisola(sesto sec.d.C.)dal medioevo viene attraversato dal Camino di Santiago.Zona di influenza templare,esisteva un rifugio per pellegrini custodito dai Cavalieri Templari
28 GIUGNO 2011
el Burgo Ranero Leon Km.37,1(tot.463.4 )

BURGO RANERO

El Burgo Ranero è un comune spagnolo di 854 abitanti situato nella comunità autonoma di Castiglia Il paese è un agglomerato di case messe un pò a casaccio , un tipico borgo agricolo. Alcune di queste e qualche stalla sono costruite
in modo molto semplice: argilla mescolata con fieno e pietre. Chiaramente, qualcuna è crollata miseramente. La sera si può scoprire il perché del nome: nello stagno che affianca il paese inizia un concerto di rane che sembra la fine del mondo.

LEON

Leon è una città di circa 140 mila abitanti. E’ il capoluogo della omonima provincia e fa parte della comunità autonoma di Castiglia e Leon.la città fu fondata nel primo secolo avanti Cristo dalla legione romana Legio VI da cui deriva appunto il nome il nome della città.Nell’undicesimo secolo essa divenne famosa come tappa per i pellegrini che si recavano a Santiago de Compostela.Dopo il XIII secolo fu un fiorire continuo di attività delle gilde artigiane e del commercio che ebbe una enorme influenza sul governo della città.Dal secolo XVI in poi la città conobbe un periodo di decadenza sia economica che culturale che durò fino alla guerra civile spagnola che vide la città schierata dalla parte dei franchisti.
Leon famosa per la sua cattedrale e i molti altri monumenti,tra cui spiccano la “Real collegiata de san Isidoro” nel mausoleo all’interno della collegiata sono sepolti i re di Leon,vi è una raccolta di dipinti in stile romanico .La “Casa de Botines” del geniale architetto Gaudì,il quale espresse il suo massimo di potenziale nelle celebri opere presenti a Barcellona.
Leon è famosa per le sue Fiestas, come quella durante il periodo di Pasqua,le processioni sono molto simili a quelle che si svolgono a Siviglia con migliaia di penitenti incappucciati “nazarenos”in processione per giorni.
Catedral detta “Pulcra leonina” per la bellezza e la purezza del suo stile,è uno dei capolavori del gotico maturo di Spagna.

iniziata nel 1255 e terminata due secoli più tardi,la facciata è chiusa da due possenti torri di diversa altezza ,gotica quella di destra e cinquecentesca l’altra,presenta una galleria di bifore sormontate da un grande rosone e dalla cuspide. e in basso tre splendidi portali ,quello al centro, Puera de la Virgen Blanca (la statua della vergine sul pilastro è una copia,l’originale è conservata all’interno) è decorato di statue di angeli e santi ed è coronato da un “Giudizio Finale”(nel Timpano)con da una parte,mostri terrificanti che ingoiano i dannati ,alcuni dei quali immersi in pentoloni,dall’altra parte la rappresentazione dei beati a destra la Puerta de San Francisco e a sinistra Porta de San Juan .Interno grandioso a tre navate .
Plaza Mayor è il cuore della città vecchia ,circondata da strette vie del barrio di San Martin ricco di taverne e di mesones (locande) alcune risalenti al medioevo.Vi sorge il Concistoro Antiguo la barocca sede del Municipio
Basilica di San Isidoro Splendida chiesa romanica (XI sec.)consacrata nel 1063,voluta da dal re di Leon Ferdinando I per accogliere il corpo di San Isidoro di Siviglia .
Due portali:Portada del Cordero e Portada del Perdon da cui si accede alla chiesa .
Interno a tre navate e nella gotica Capilla Mayor so trova un retablo rinascimentale e la cassa in argento con il corpo di San Isidoro.
Da una porta all’esterno si accede alla cripta sotterranea dove si trova il Panteon de los Reìyes
Hostal de San Marcos Grande edificio sulla riva del fiume Bernesga è considerato una delle opere più significative del rinascimento spagnolo
Il complesso attuale in stile Plateresco fu costruito fra il XVI e il XVIII secolo e ospita oggi un albergo della catena dei Paradores
Grande portale barocco si apre su una sontuosa facciata arricchita nella parte inferiore da un lungo zoccolo con medaglioni su cui sono effigiati i personaggi del mondo antico e della storia spagnola ,sulla destra della facciata si innesta il portale della chiesa cinquecentesca il cui interno è una navata gotica.

lunedì 25 ottobre 2010

BELORADO/SAN JUAN DE ORTEGA/BURGOS/HONTANAS/BOADILLA











20 GIUGNO 2011
S.to Domingo de la Calzada Belorado Km.22

BELORADO

Albergue A Santiago
Camino Redoña s/n.
Belorado (Burgos)
677 811 847 / 947 562 164
Refugio Parroquial de Belorado
Barrio de El Corro s/n
Belorado (Burgos)
947 58 00 85 Cuatro Cantones
C/ Hipólito López Bernal , 10
Belorado (Burgos)
696 427 707 / 947 58 05 91 Albergue de peregrinos Caminante
Mayor 36
Belorado (Burgos)
656 873 927
Albergue privado El Corro
C/ Mayor, 68
Belorado (Burgos)
670 691 173 / 947 580 683

A Belorado il pellegrino può bere come i suoi antichi predecessori dalla fontana medievale, e pregare nell'eremita di Nuestra Señora del Belén (Nostra Signora del Presepio), anticamente era un albergo. Emerge anche la sua chiesa parrocchiale di Santa María -riedificata nel secolo XVI sull'antica chiesa della Vergine della Cappella, conserva interessanti sepolcri, una cappella del Cammino di Santiago ed una bella pala d'altare rinascimentale-, la chiesa di San Pedro, del secolo XVII ed il Convento de la Vergine Bretonera.
Nella valle del Rio Tiron,ai piedi di una altura su cui sono visibili i resti di un castello costruito a guardia dei confini castigliani.Il paese crebbe grazie ai fueros promulgati da re Alfonso I.a l di fuori delle mura antiche sorge l’iglesia de Santa Maria (XVI sec.) che conserva una pala rinascimentale su cui è raffigurato Santiago come pellegrino e Matamoros .L’iglesia de San Pedro ,
affacciata su plaza Mayor ,è del secolo XVII ;PIù antica è la chiesa San Nicolas.

21 GIUGNO 2011
Belorado San Juan de Ortega Km.24

SAN JUAN DE ORTEGA

Albergue de San Juan OrtegaSan Juan de Ortega (Burgos)
947 56 04 38
- Parroquia San Juan de Ortega



San Juan de Ortega, una cittadina con 29 abitanti, a una altitudine dal mare, di 1000 m. Il rifugio, si trova nel grande Monastero che un tempo era abitato dal 1138 secondo la regola benedettina, e poi dal 1431, fu affidato ai monaci dell’ordine di San Gerolamo. Sai paga 5 euro, Alle sei c’è la messa, e dopo la messa, la benedizione del pellegrino, Dopo cena, vi è la tradizione, iniziata dal vecchio parroco, don José Maria, di servire la zuppa d’aglio. Il Santuario di San Juan de Ortega sorge lontano dalle vie di comunicazione ,in un ambiente naturale ancora incontaminato.Era una meta di grande importanza per i pellegrini diretti a Santiago de Compostela,che quì trovavano rifugio e assistenza nei numerosi hospital dedicati al santo .Se San domingo de la Calzada è patrono degli ingegneri stradali ,San Juan de Ortega (1080 1163),suo discepolo nella realizzazione
di strade e ponti sulla via compostellana ,lo è dei geometri e degli ingegneri tecnici
All’interno della chiesa edificata a partire dal XII sec. si trova il sepolcro in stile gotico (XV sec) dove riposano i resti del Santo .Capilla de San Nicolas de Bari fondata da San Juan per assolvere a un voto ,è l’edificio più antico del santuario durante gli equinozi di primavera e autunno (21 marzo 21 settembre) un raggio di luce penetra nella chiesa ed illumina il capitello della annunciazione ,uno dei più belli del santuario
San Juan de Ortega e il raggio di sole all'equinozio.
Il 21 marzo e il 21 settembre di ogni anno in corrispondenza degli equinozi di primavera e d'autunno, quando il giorno e la notte (simbolo del bene e del male) durano lo stesso tempo, nel capitello della chiesa si verifica un curioso fenomeno che non può essere considerato casuale. Al tramonto del sole, alle 5 " de la tarda" (della sera) e per una durata di 10 minuti, un raggio di sole va ad illuminare i bassorilievi di un capitello che raffigurano in sequenza l'Annunciazione, la Nascita, l'Epifania e l'annuncio ai pastori, di Gesù. Sembra che la Vergine anziché guardare l'angelo dell'annunciazione come sarebbe naturale, diriga il suo sguardo, proprio verso il raggio di sole. Si tratta di un indimenticabile e spettacolare gioco di luce, sicuramente voluto, studiato e non casuale, che unisce fenomeni astronomici a visioni mistiche. E' un aspetto che spesso si ripete nelle architetture d'un tempo soprattutto nel mondo così detto "pagano". Segno inequivocabile dell'attenzione ai fenomeni "celesti", che scandivano lo scorrere del tempo di anno in anno, di stagione in stagione.

22 GIUGNO 2011
San Juan de Ortega Burgos Km.29

BURGOS

Albergue Municipal de Burgos
C/ Fernán González, 2
tel: 947 460922
Burgos
- ayuntamiento

Casa de Peregrinos Emaús
C/ de San Pedro de Cardeña, anexo a la parroquia de San José Obrero
Burgos
- Diócesi de Burgo

Albergue Divina Pastora
C/ Lain Calvo, 10
tel: 947 20 79 52
Burgos
- Asociación de comerciantes

La Cattedrale
Questo capolavoro fu iniziato nel 1221 e la sua costruzione quasi completa fu effettuata in circa 40 anni. L'unica eccezione sono le due guglie gemelle, un trionfo di sontuosi ornamenti ed elaborati dettagli, alte 84 metri e circondate da una miriade di pinnacoli che furono aggiunte nel XV secolo. 
La Puerta del Sarmental, sulla facciata meridionale, è senza dubbio il più bello fra i portali assieme alla Puerta de la Coronera, sul lato settentrionale, dove compare la figura di Cristo circondato dagli evangelisti. 
All'interno le cose da ammirare sono tantissime: dal meraviglioso altare maggiore, un capolavoro straripante di decorazioni e ornamenti dorati, attraverso la Capilla del Santissimo Cristo, che conserva un venerato crocifisso del XIII secolo, fino al chiostro con le tombe medievali in pietra scolpita. 
Alla Cattedrale di Burgos poi è legata la storia dell'eroe di una delle leggende più famose della storia spagnola, sotto la chiesa infatti è sepolto il mitico El Cid, eroe della riconquista cristiana della Spagna.

La città ed il Castello
Oltre alla Cattedrale, Burgos è anche altro, è una città compatta, elegante, con incantevoli passeggiate, piazze chiuse al traffico, ottimo cibo ed un'atmosfera davvero accogliente. 
Salite poi fino al Parque del Castello dove vi aspettano le fortificazioni del Castello de Burgos, risalente al IX secolo ma ora ricostruito, che fu protagonista di turbolente

EL CID EL CAMPEADOR


Cid Campeador è il titolo dato al cavaliere Rodrigo Díaz de Vivar ‚nato a Burgos
(in Castiglia) nel 1043, il più popolare degli eroi nazionali spagnoli. Il titolo di Campendor gli fu dato dai soldati cristiani‚ militando sotto don Sancio di Castiglia contro il re di Navarra.
Furono i Mori‚ invece‚ a chiamarlo el Cid‚ quando combatté contro di essi‚ sotto Alfonso VI di Leon.
Alle sue imprese s'ispirano: il dramma Le gesta giovanili del Cid di Guillén de
de Castro (1618)‚ la celebre tragedia di P. Corneille (1636). Il Cid‚ ed il capolavoro della poesia eroica del Medioevo spagnolo, della prima metà del XII secolo,dal titolo Il Cantar de mio Cid La trama dell’opera letteraria è la seguente: Rodrigo campione del re accusato da un cortigiano di essersi appropriato di una parte dei tributi,dovuti alla corona‚ dei mori di Andalusia a Alfonso VI di León, È mandato in esilio.
Durante le sue lunghe peregrinazioni‚ passa da Burgos e lascia la moglie Jimena con le due figlie‚ al monastero di Cardena.
Numerosi cavalieri si uniscono a lui nella lotta contro i mori che sconfiggono in diverse occasioni. Fa prigioniero il conte di Barcellona conquista di Valencia e sconfigge il re di Sevilla‚ mandando nuovi doni a a Alfonso VI‚ il quale‚ finalmente
permette che la sua famiglia lo raggiunga a Valencia L'eroe è al massimo della sua fama. I due conti di Carrión chiedono e ottengono dal re la mano di Elvira e Sol‚ le belle e ricche figlie di Rodrigo de Vivar‚ ma presto
i due rivelano tutta la loro codardia‚ sul campo di battaglia. Per vendicare l’onta‚ si allontanano da Valencia con le mogli e, giunti al querceto di Corpes, le frustano e le abbandonano.
Il Cid chiede giustizia al re, i suoi uomini sfidano e vincono i conti di Carrión‚ i quali vengono dichiarati traditori. Il poema si conclude con le nuove nozze delle figlie di El Cid. Rodrigo de Vivar è ardito‚ leale e generoso, non un eroe fantastico come quello della "Chanson di Roland", non ha nulla di sovrumano‚ né una spada magica che accresca il suo valore.
Egli è soltanto un uomo notevole‚ saggio‚ forte e riflessivo‚ che vive ed agisce in
Un contesto fatto di bellezza lineare e di virtù non idealizzate. Morì combattendo nel 1099‚ all’età di 56 anni.

23 GIUGNO 2011
Burgos Hontanas Km.31

HONTANAS

Mesón Albergue El Puntido
Calle La Iglesia, 6
Hontanas
tel: 947 37 85 97
Albergue de Hontanas
Calle Real, nº 26
Hontanas
tel: 947377436- Ayuntamiento
tel: 947377021- Albergue.
Albergue Santa Brígida
C/ Real, 15
Hontanas
tel: 609164697/628 927 317
- Privato

Hontanas è un comune spagnolo di 65 abitanti situato nella comunità autonoma di Castiglia e Leon A Hontanas,piccolo paese sperduto con case basse a mattoni e fango,che ricorda molto le scenografie western di Sergio Leone

24 GIUGNO 2011
Hontanas Boadilla del Camino Km.28,5

Boadilla del Camino Carrion de los Condes Km.24,6

CARRION DE LOS CONDES

Carrión de los Condes è un comune spagnolo di 2.302 abitanti situato nella comunità autonoma di Castiglia e León, comarca della Tierra de Campos, a 40 km di distanza da Palencia, capitale della provincia di cui fa parte, 80 km da Burgos e 95 km sia da Valladolid che da León. È situata su una collina sulla sponda sinistra del fiume Carrión e domina da un lato l'arida e piatta Meseta castigliana, dall'altro la fertile pianura del fiume Carrión. È stata nel medioevo un'importante tappa del Camino de Santiago. Di quel periodo conserva diversi monumenti romanici e gotici. Oggi è un centro rurale i cui abitanti si dedicano prevalentemente all'agricoltura e alla pastorizia ed esistono alcune piccole industrie manifatturiere.

Carrion de los condes Puente Fitero Km.24,6

PUENTE FITERO

La Confraternita Di Santiago di Compostella di Perugia gestisce l’Hospital de San Nicolás de Puente Fitero restaurato dagli stessi Confratelli ed aperto ai Pellegrini che percorrono il Cammino. Situato fra Castrojeriz e Frómista è aperto da giugno a ottobre. Gli Hospitaleros appartengono alla Confraternita ed accolgono i pellegrini con il rito della lavanda dei piedi e si occupano della loro assistenza.
Itero de Castello (Burgos): L’Ospedale di San Nicola de Puente Fitero, situato vicino un ponte sopra il fiume Pisuerga, è stato ristrutturato e trasformato in un ostello per pellegrini dalla confraternita di San Giacomo da Compostela di Perugia, in stretta collaborazione con l’Associazione spagnola dell’Ordine di Malta. L’Ordine continua a collaborare con la Confraternita attraverso il CISOM (Corpo Italiano di Soccorso del Sovrano Militare Ordine di Malta), i cui volontari saranno attivi dal 23 al 30 maggio e dal 26 luglio all’8 agosto (l’ostello, servito dai volontari di altre organizzazioni, sarà aperto dai primi di maggio alla metà di ottobre). Per ulteriori informazioni, consultare www.Confraternitadisanjacopo.it.

ESTELLA TORRES DEL RIO LOGRONO NAJERA SANTO DOMINGO DE LA CALZADA














ESTELLA

Hospital de Peregrinos
Dirección: C/ La Rúa 50
Localidad: Estella (Navarra)
Teléfono: 948 550200 Albergue de ANFAS de Estella
Dirección: C/ Cordeleros 7, bajo
Localidad: Estella (Navarra)
Teléfono: 680459798 / 695895551 / 948554551
Albergue parroquial S.Miguel
Direccion: Mercado Viejo, 18
Localidad: Estella
Teléfono de contacto: 948 550431 / 690081584

16 GIUGNO 2011

Estella Torres del Rio Km.29

Estella, popolarmente chiamata "la piccola Toledo", offre ai pellegrini alcuni gioielli medievali come la Chiesa di San Pedro del Rúa, del Secolo XII, che possiede un bel chiostro dove si trova il capitello dalle colonne storte; la Chiesa di San Miguel, secolo XII, con la sua meravigliosa facciata di stile romanico tardivo; quella del Santo Sepolcro, secolo XII, pure con una magnifica facciata romanica; quella di San Juan Bautista (San Giovanni Battista), secolo XII; quella di San Pedro de Lizarra, di stile gotico; ed il Palacio de los Reyes (palazzo dei re), secolo XII.

TORRES DEL RIO

C/ Casas nuevas, 13
Torres del Río (Navarra)
948 64 84 09 / 699 572 950
Albergue Casa Mariela
Plaza P. Valeriano Ordóñez, 6
Torres del Río (Navarra)
948 64 82 51 / 948 64 84 33

A metà strada tra Los Arcos e Viana, tra la sommità di una collina ed una conca profonda, sorge Torres del Río. 
Si tratta di un paese incantevole dalle vie strette e ripide sulle quali si affacciano grandi case barocche con i relativi stemmi. Nella parte più alta si erge la chiesa di San Andrés, un edificio gotico rinascimentale costruito su un'opera preesistente. Nella parte bassa del paese, quasi nascosto tra le case strette l'una all'altra, sorge un gioiello architettonico del romanico del XII secolo: Chiesa del Santo Sepolcro con la sua pianta ottagonale ricorda la basilica di Gerusalemme e che è stata legata fin dalle origini al Cammino di Santiago. Presenta una singolare volta stellata.

16 GIUGNO 2011

LOGRONO

18 GIUGNO 2011

Albergue de Peregrinos de Logroño
Rua Vieja, 32
Logroño (La Rioja)
941 239 201
Albergue de Peregrinos Puerta del Revellín
Plaza Martínez Flamarique, 4 bajo
Logroño (La Rioja)
629 170 447 Albergue parroquial de Santiago
C/ Barriocepo, 8, 1º
Logroño (La Rioja)
Logrono Najera Km.26
Capitale della Rioja, conta circa 145.000 abitanti, si stende sul fiume Ebro, immediatamente a sud dei paesi baschi. E’ situata sul cammino di Santiago e conta nel centro storico importanti edifici storico-religiosi. La regione di cui è dinamico capoluogo è una delle più importanti aree di produzione vinicola della Spagna grazie al suo famoso vino rosso.Alcuni monumenti e luoghi di interesse turistico sono:la chiesa di” Santa Maria la Redonda”(XV secolo)che si affaccia sulla Calle Mayor e la cattedrale gotica,con un bel portale in stile rococò ricco di statue e decorazioni fra due torri barocche”San Bartolomè”.

NAJERA

19 GIUGNO 2011

Albergue de Peregrinos de Nájera
En la orilla del Río Najerilla
Nájera (La Rioja)
No tiene. Oficina de Turismo: 941 36 00 41 Albergue de Peregrinos Sancho III - La Judería
C/ San Marcial, 6
Nájera (La Rioja)
941 36 11 38

Najera S.to Domingo de la Calzada Km.21

Collocato a 485 metri s.l.m., il comune spagnolo di Najera getta lo sguardo verso la riva sinistra del fiume Najerilla e contempla tranquillo l’omonima comarca di cui è capoluogo. Poco più di 7 mila sono gli abitanti che occupano il borgo, adagiati nel cuore della comunità autonoma di La Rioja, anche se nei mesi estivi i turisti rimpolpano la popolazione della piccola Najera.
Tappa fondamentale del Camino de Santiago, durante il Medioevo innumerevoli pellegrini sostarono entro i suoi confini, ma il momento di maggiore splendore coincise con la nomina di Nájera a capitale: prima del Regno di Navarra poi di quello di Castiglia, la città custodisce ancora oggi un prezioso patrimonio storico, testimone della sua antica importanza.
Tra i monumenti più importanti vale la pena di visitare il Monastero di Santa Maria La Real, costruito per volere di Garcia Sanchez III di Navarra come sede episcopale e come futuro panteon reale della sua famiglia. I primi lavori per la sua realizzazione iniziarono nel 1045, e già nel 1052 il monastero venne consacrato senza ancora aver del tutto completato la costruzione. Fu iniziata invece nel 1432 la bella chiesa che si trova al suo interno, completata nel 1516, mentre il chiostro isabellino fu realizzato tra il 1517 e il 1528. Nel 1889 il complesso fu dichiarato Monumento Nazionale. Meritano l’attenzione dei visitatori anche il Convento di Santa Elena del XVII secolo, e il Castillo de la Mota. Quest’ultimo è un castello di origine musulmana, di cui a dire il vero rimangono oggi solamente il fossato e una parte delle mura.

SANTO DOMINGO DE LA CALZADA

Casa del Santo
C/ Mayor, 38 bajo
Santo Domingo de la Calzada (La Rioja)
941 343390
Albergue del Abadía Cisterciense Nuestra Sra. de la Anunciación
Calle Mayor, 29
Santo Domingo de la Calzada (La Rioja)
941 34 05 70. Oficina de Turismo: 941 34 12 30

Fondata a ricordo di Santo Domingo nel 1044 che costruì un ponte sopra il rio Oja per facilitare il cammino dei pellegrini. Molto famosa le leggenda del gallo e la gallina che ricordano il famoso miracolo: 
Attorno al 1300, una copia marito e moglie di Colonia, in pellegrinaggio a Santiago con il loro giovane figlio poco più che adolescente, ma molto sveglio a quel che pare, presero alloggio nella locanda del paese. La figlia della locandiera si invaghì del giovane, ma questi per timore dei genitori, resistette alle sue seduzioni. La giovane allora, per vendetta, nascose nel sacco di lui un vaso d’argento e alla sua partenza, lo accusò di furto. Catturato, fu condannato a morte per impiccagione. I genitori distrutti dal dolore ma pieni di fede continuarono il loro pellegrinaggio. Di ritorno passarono per la stessa locanda dove trovarono il figlio vivo e vegeto. Questi raccontò loro che a salvarlo era stato proprio San Giacomo il quale durante l'esecuzione capitale lo sostenne per i piedi impedendo al cappio di serrargli il collo. Il padre incredulo e convinto di essere stato turlupinato dal figlio desideroso solo di rimanere con la giovane locandiera, sentenziò che avrebbe prestato fede al suo racconto, solo se i due galletti arrostiti che gli erano stati serviti per la cena, e messi in bella mostra sulla tavola imbandita, fossero tornati anch'essi in vita. Subito i galletti si alzarono, ripresero le piume e si misero a cantare. Da allora un gallo e una gallina bianchi (oggi offerti da famiglie locali e sostituiti ogni 15 giorni) sono posti in una gabbia all’interno della chiesa. Nel medioevo i pellegrini ne raccoglievano le piume cadute e le esibivano sui loro cappelli. Oggi la gabbia è in stile tardo gotico, con rete dorata, in linea con lo stile della cattedrale. Quando un pellegrino entrato in chiesa, sente il canto del gallo è considerato di buon auspicio per il resto del viaggio fino a Santiago.
Questo paese è stato legato al Cammino di Santiago fin dalle sue origini nel secolo XI. Calzada significa carreggiata e, per estensione, sentiero o cammino. Santo Domingo (San Domenico), un giovane pastore originario della Rioja, fu educato al monastero di Valvanera e volle entrare nel famoso monastero di San Milán de la Cogolla. Quando la sua richiesta fu accolta, divenne assistente di Gregorio di Ostia, il legato pontificio, che lo ordinò sacerdote.
Alla morte di Gregorio, Domingo si ritirò presso il fiume Oja per condurre una vita eremitica e assistere i pellegrini che andavano a Compostela. Si chiamò "de la Calzada" per la sua opera nel mantenimento e miglioramento della vecchia strada romana che portava da Nájera a Redecilla del Camino. Nell'anno 1044 costruì un ponte sul fiume Oja, il più famoso di tutta una serie di ponti di cui guidò la costruzione. Edificò anche una cappella dedicata a Santa Maria, un ospedale e un albergo per i pellegrini, oggi ristrutturato (Parador Nacional de Turismo).
Quando conquistò la Rioja nel 1076, Alfonso VI di Castiglia, vedendo che il diffondersi del Cammino contribuiva al suo progetto di feudalizzazione di quella zona, divenne il protettore del santo, delle sue opere e della sua città. Il burgo di Santo Domingo de la Calzada, nacque come una manciata di case raccolte attorno alla capanna dello 'eremita. Alla morte di Domingo nel 1109, la popolazione era molto cresciuta. La chiesa di Santo Domingo de la Calzada, dove fu sepolto, fu elevata al rango di cattedrale poco tempo dopo.Le opere di Santo Domingo in favore dei pellegrini di Santiago non terminarono con
la sua morte. Molte guarigioni miracolose di pellegrini, accadute in città, si attribuiscono alla intercessione del santo. Si racconta, ad esempio, di un cavaliere francese posseduto dal demonio che fu liberato dallo spirito maligno davanti alla tomba del santo; o che Bernardo, un pellegrino tedesco del XV secolo che guarì di una infezione purulenta agli occhi durante la visita alla tomba di Santo Domingo. Oggi, nove tavole dipinte decorano una parete della cattedrale e narrano i miracoli del santo.