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lunedì 19 aprile 2010

IL PAPA A SANTIAGO DE COMPOSTELA E A BARCELLONA/LO STEMMA DEL PAPA




Il 6 e 7 novembre Benedetto XVI tornerà in Spagna, a Santiago de Compostela e Barcellona. Due mete affascinanti ha sottolineato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, nel suo editoriale per “Octava Dies”, il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano. “Credevamo che l'agenda dei viaggi internazionali del Papa per il 2010 fosse ormai definita con l'abituale numero di quattro, ed ecco che, con decisione a sorpresa, Benedetto XVI accoglie altri due inviti in Spagna e il numero dei viaggi - oltre a Malta, Portogallo, Cipro e Gran Bretagna - sale a cinque”, ha detto il sacerdote che è anche direttore del CTV. “In particolare – ha sottolineato – le ultime due mete spagnole sono affascinanti. Barcellona e la chiesa della Sagrada Familia: l'arcivescovo cardinale Sistach la definisce un tempio 'di significato artistico, biblico, teologico, spirituale e catechetico, unico nel mondo'”. “Sintesi originale di arte e fede nata dal genio di Gaudì – ha proseguito padre Lombardi –, darà al Papa un'occasione preziosa per continuare il discorso del dialogo con l'arte, da lui rilanciato con intensità nel recente incontro con gli artisti nella Cappella Sistina”. “Santiago de Compostela, meta del cammino dei pellegrini che vi convergono da secoli da tanti paesi e direzioni diverse, è luogo dove il tema delle radici cristiane dell'Europa dimostra di non essere teoria astratta, ma esperienza concretissima di ogni genere di persone, delle più varie provenienze, che convergono mosse da una spiritualità comune”. “Con loro Papa Benedetto continua il suo pellegrinaggio, per parlare di Dio a ogni uomo del nostro tempo disposto a cercare il suo volto”, ha poi concluso.
LO STEMMA DEL PAPA BENEDETTI XVI

Nello stemma del papa Benedetto XVI due elementi si riferiscono chiaramente al pellegrinaggio. La conchiglia che allude alla condizione di homo viator propria di ognuno di noi durante la nostra vita terrena, intesa come un unico pellegrinaggio verso la Gerusalemme Celeste ed il Padre. Nel caso del Sommo Pontefice fa riferimento inoltre, specificatamente, al suo essere, come Giovanni Paolo II “pellegrino del vangelo” da diffondere in tutto il mondo. Va detto anche che la casula da Lui usata nella solenne liturgia dell'inizio del suo Pontificato, domenica 24 aprile, portava con evidenza il disegno di una grande conchiglia. Essa è anche il simbolo presente nello stemma dell'antico Monastero di Schotten, presso Regensburg (Ratisbona) in Baviera, cui Joseph Ratzinger si sente spiritualmente molto legato.
Anche l’orso con il bagaglio sulle spalle ricorda una leggenda medievale legata al pellegrinaggio. Il primo Vescovo di Frisinga, san Corbiniano (VIII sec.) durante il pellegrinaggio a Roma fu assalito da un orso, che gli sbranò il cavallo. Egli però riuscì non solo ad ammansire l'orso, ma a caricarlo dei suoi bagagli facendosi accompagnare da lui fino alla meta.
Da un punto di vista araldico la descrizione dello stemma è : "Di rosso, cappato di oro, alla conchiglia dello stesso; la cappa destra, alla testa di moro al naturale, coronata e collarinata di rosso; la cappa sinistra, all'orso al naturale, lampassato e caricato di un fardello di rosso, cinghiato di nero".

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