Powered By Blogger
Powered By Blogger

sabato 17 aprile 2010

GALIZIA


Situata all'estremità nordorientale della penisola iberica, lambita da un mare che ha colmato di estuari (rias) spiagge e isole, circondata da montagne, questa regione si estende per 29.575 chilometri di superficie, distribuiti fra quattro province: La Coruña,Lugo, Orense e Pontevedra.

Orense ( Ourense) non ha sbocchi al mare, però, in cambio, possiede le cime più elevate, qui si trova il Cañon del Sil, il più spettacolare di tutti i cañon galiziani; nella provincia della Coruña c'è il Capo Finisterre e sorge la capitale della regione (Santiago de Compostela); in Pontevedra si trova Monte Aloia che è stato il primo luogo della Galizia ad essere dichiarato parco naturale, da qui si ammira la ria di Vigo e la valle del fiume Louro; la provincia di Lugo è la più estesa, anche qui vi sono spazi naturali interessanti. In Galizia ci sono quattro centri di recupero degli animali e numerosi spazi naturali.

La Coruña è una città di circa 250.000 abitanti, posta su una penisoletta che dal largo si segnala per l'imponente faro di Ercole, di origine romana, eretto su un rialzo a 40 metri d'altezza. Fu in questa città che nel 1588 si riunì l'invincibile armata prima di partire per la disastrosa spedizione voluta da Filippo II°.

Santiago de Compostela ha 105.000 abitanti. La città conserva il suo tradizionale carattere monumentale, religioso, commerciale ed universitario ma oggi è anche un importante centro amministrativo, essendosi convertita nel 1982 nel capoluogo della Comunità Autonoma della Galizia. La città, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, sorge su una collina circondata dal fiume Sar e il suo affluente Sarela.

Santiago de Compostela è frutto di una leggenda: la scoperta del sepolcro dell'apostolo San Giacomo (Santiago), decapitato nell'anno 44 in Palestina da Erode Agrippa. Secondo la tradizione i resti vennero collocati dai discepoli di San Giacomo su una barca che - dopo molte peripezie - approdò sulle coste galleghe ( dal nome della pietra "o pedron"dove fu legata la barca prese il nome l'attuale villaggio di Padron), la tomba venne poi dimenticata. Nel IX° secolo ( intorno al 813 ) il vescovo di Iria Flavia (oggi Padron), Teodomiro, riscoprì i resti , avvisato da un eremita di un luccicare di stelle cadenti al disopra di una collina ( da qui l'origine del nome "campus stellae" e poi "compostela": una stella che indica un campo). Appreso questo evento le popolazioni locali iniziarono un pellegrinaggio verso il luogo dove fu avvistata la stella al punto che il re delle Asturie Alfonso II il Casto decise di costruirvi sopra una piccola basilica ed un monastero, attorno ai quali sorse la città. La vittoria sugli Arabi, attribuita all'intervento dell'Apostolo, fa di San Giacomo il protettore dei cristiani e della Reconquista.

Camino de Santiago: riconosciuto come primo itinerario culturale europeo, rappresenta uno dei percorsi più affascinanti della Spagna.
È nato nel Medioevo, quando mezzo milione di pellegrini arrivava da tutta Europa ogni anno per raggiungere la città galiziana di Santiago de Compostela, dove si trovavano le spoglie dell'omonimo martire. Spesso i pellegrini portavano la tradizionale mantelletta, un lungo bastone e un cappello di feltro adorno di conchiglie di capesante, simbolo del Camino. Il viaggio poteva anche durare mesi. Molti viaggiavano a piedi.

Ora la maggior parte arriva in automobile o con i pullman turistici ma chi affronta il viaggio con l'unica meta di giungere a Santiago de Compostela presso la tomba dell'Apostolo San Giacomo, non usa mezzi di locomozione a motore, va a piedi, in bicicletta, a cavallo. Il percorso più pittoresco, chiamato cammino francese, parte da Roncesvalles, sui Pirenei. Era la strada più usata dai pellegrini fra le sette che arrivavano a Santiago. Un altro itinerario interessante è il Camino del nord che si snoda attraverso i Paesi Baschi, la Cantabria e le Asturie.

A ricordo del pellegrinaggio compiuto viene rilasciato un diploma scritto in latino a tutti coloro che dimostrano di aver percorso almeno 100 Km a piedi oppure non meno di 200 km in bicicletta dopo aver manifestato al sacerdote che il pellegrinaggio è avvenuto per motivi religiosi.

Esiste una Federazione spagnola degli Amici del Cammino di Santiago a cui sono collegate molte associazioni quale la Asociación de Amigos de los Caminos de Santiago de Madrid.


La Galizia è conosciuta in Spagna come la regione dei mille fiumi , il Miño, che attraversa tre delle sue quattro province e che segna la frontiera naturale con il Portogallo, ne è il più grande.

I simboli galiziani per eccellenza sono il croceiro ( la croce di pietra situata negli incroci) e l'horreo ( il caratteristico granaio, familiare o collettivo).

La Galizia è una delle regioni storiche della Spagna, con una densità media di 92 ab per kmq (rispetto all' 80 % dell'intera Spagna) ed una popolazione di 2.733.000 abitanti. La regione è formata da un vasto altopiano che dalle montagne sud-orientali degrada fino ai 200 m. della parte settentrionale e nord-occidentale. Le coste sono intagliate da profonde insenature che offrono paesaggi suggestivi ed ottimi ripari alle navi. Il tratto di costa più occidentale, compreso tra Cabo Fisterra e le isole Sisargas, è scosceso ed impervio, fattore che ha contribuito a che le si desse il nome di "Costa della Morte", dovuto al gran numero di naufragi verificatesi. Al tramonto, quando la nebbia avvolge tutto, risulta facile comprendere la ragione per cui il Capo Finisterre veniva considerato il termine del mondo ed era visto come la Mecca religiosa alla stessa stregua di San Andres de Texido più tardi e di Santiago nell'attualità.

Il clima è temperato ( in inverno la temperatura si aggira sui 5° C, d'estate non supera i 20°); presenta maggiore aridità a sud ed è più umido nell'area montana interna, consentendo una vegetazione spontanea di lande e foreste ( pini marittimi, querce, castagni).

La lingua è il gallego, un linguaggio vicino al portoghese che si studia a scuola (a fianco del castigliano) e in cui sono oggi scritti anche i toponimi. ( vedi LINGUE della Spagna)

Gli antichi Galleghi erano di origine celtica e furono sottomessi da Roma verso il 138 a.C. Il folklore della Galizia mostra le origini celtiche, lo stumento musicale più caratteristico della musica tradizionale è la gaita.

La gastronomia regionale è di grande reputazione per il pesce, pescato nelle rias e in prossimità della costa: salmoni, anguille, molluschi, calamari, aragoste, merluzzi.Tra i dolci è tipica la torta di mandorle di Santiago.

Una caratteristica festa tradizionale è la rapa das bestas, che si celebra dalla seconda domenica di maggio fino alla seconda di luglio, nelle zone galiziane con animali selvaggi ( equini).

Ora la Galizia è una Comunità Autonoma e Santiago de Compostela un importante centro amministrativo, sede della Xunta ( Governo regionale), del Parlamento ed altre istituzioni d'amministrazione regionale.

Nessun commento:

Posta un commento