Powered By Blogger
Powered By Blogger

mercoledì 26 maggio 2010

Cammino di Santiago: consigli utili




Ci sono diversi modi di percorrere il Cammino di Santiago: a piedi, in bicicletta, a cavallo… e tutti vi permetteranno di scoprire la ricchezza culturale e naturale della Spagna. Scegliete l’alternativa che preferite e vivete questa esperienza nel modo che più vi piace. Di seguito troverete alcune informazioni per rendere più comodo il vostro viaggio.
Se andate a piedi…
- Lo zaino è fondamentale. È sufficiente che sia di tipo anatomico e che abbia una capacità di 40 litri. È conveniente portarlo agganciato anche in vita per sostenere meglio il peso. Dovrà poi avere anche scomparti esterni per non dover disfarlo ogni volta che cercate qualcosa.
- Per quanto riguarda il peso il motto è “quanto meno tanto meglio”. Lo zaino non deve pesare più di 7 chili o più del 10% del vostro peso corporeo. Pensate che sono molti i passi e i chilometri fino a Santiago, e dovrete portarlo sulle spalle. Non cedete alla tentazione di fare scorte, perché lungo il cammino troverete supermercati, farmacie e negozi di ogni tipo dove poter comprare tutto quello che serve.
- Il sacco a pelo, il mantello impermeabile per la pioggia e un materassino sono imprescindibili. Così come i documenti (carta di identità, passaporto o qualsiasi altro documento di identificazione, e la tessera sanitaria) e un kit di pronto soccorso. Non dimenticate di portare una bottiglia d'acqua o la borraccia, e nel necessaire mettete anche un'asciugamani, sapone per lavare gli indumenti e delle pinze.
- Le scarpe sono un elemento fondamentale. Utilizzate scarponi da montagna resistenti all’acqua, che si adattino bene al piede (conviene acquistarli con mezzo numero in più rispetto a quello abituale) e, se possibile, usati in modo che il piede vi sia già abituato. Se sono nuovi cercate di camminarci in casa prima di mettervi in marcia.
- Indossate calzini di cotone, sempre asciutti e infilati bene, in modo da evitare sfregamenti e vesciche. Un rimedio efficace per prevenire questi inconvenienti è applicare vasellina sui piedi. Portate anche delle ciabatte per la doccia e per far riposare i piedi alla fine di ogni tappa.
Se andate in bicicletta…
- Dovete sapere che esistono tratti e tappe con varianti per coloro che percorrono il Cammino in bicicletta. Alcune procedono su strada. Di solito sono indicate bene, ma ne troverete la descrizione anche su guide specifiche.
- Se potete scegliere, utilizzate una mountain bike. Prima di mettervi in marcia, conviene che vi alleniate perché è diverso pedalare con il peso dei bagagli sulla bicicletta.
- Non dimenticate di mettere a punto il vostro mezzo, controllando in particolar modo i freni, il cambio e le ruote. Nel vostro bagaglio non possono poi mancare il casco, gli indumenti da ciclista, l’impermeabile, i guanti e le scarpe adatte. E ricordate anche di portare l’occorrente per riparare una camera d’aria o altri possibili guasti minori.
- Se dormite in ostelli per pellegrini, scegliete quelli con maggior capacità ricettiva, perché verso le otto di sera i pellegrini che vanno a piedi hanno la precedenza sugli alloggi.
- Se ne avrete bisogno, a Santiago de Compostela, presso l’Ufficio del Pellegrino (rúa do Vilar), potrete usufruire di un servizio di deposito per zaini e biciclette.
Se andate a cavallo…
- Il Cammino a cavallo richiede una maggiore preparazione. Oltre ad allenare l’animale a camminare portando pesi, è necessario farlo visitare dal veterinario, vaccinarlo e stipulare una polizza assicurativa.
- Conviene prenotare in anticipo i posti in cui il cavallo dovrà pernottare e preparare i sacchi di mangime che consumerà nel corso del viaggio.
- Per entrare a Santiago de Compostela a cavallo bisogna avvisare vari giorni prima la Polizia Locale (telefono 092), che vi indicherà l’orario e il percorso da rispettare. Inoltre vi rilasceranno un permesso per entrare fin nella piazza dell’Obradoiro, che vi consentirà di fermarvi brevemente davanti alla Cattedrale.
Strutture di alloggio lungo il Cammino
Nel corso dell’itinerario troverete diversi tipi di alloggio da scegliere a seconda delle vostre preferenze e necessità: ostelli per pellegrini, agriturismi, hotel, Parador de Turismo, pensioni, campeggi, e così via.
• Ostelli per pellegrini
- Ci sono ostelli pubblici che sono gratuiti e altri in cui si paga un piccolo contributo per le spese di pulizia e manutenzione. Troverete anche pensioni private, ma costano un po’ di più. Normalmente le strutture pubbliche si riempiono prima.
- Quando c’è molta gente, nei mesi estivi e durante l’anno giubilare, se tutte le strutture sono al completo talvolta si abilitano altri spazi come centri sportivi, chiese, ecc. perché i pellegrini possano trascorrervi la notte.
- Gli ostelli non si possono prenotare e i posti si vanno occupando a mano a mano che giungono i pellegrini. Quelli che viaggiano a piedi hanno la precedenza, seguiti da coloro che vanno a cavallo e per ultimi i ciclisti.
- Negli ostelli si può restare solo una notte, tranne in caso di malattia. Di solito aprono a mezzogiorno e di sera, a partire dalle 21.00 o dalle 22.00, si fa silenzio, evitando ogni rumore che possa disturbare il riposo altrui. Di mattina bisogna partire prima delle 8 o delle 9, perché si possano predisporre i letti per i nuovi pellegrini che arriveranno alla fine della giornata. Alcuni includono anche la prima colazione.
• Altri alloggi
- Durante il vostro viaggio troverete diverse alternative nelle località che attraverserete. Potrete scegliere il tratto familiare degli agriturismi o il fascino di edifici monumentali restaurati, come nel caso del Parador di León o di Santiago de Compostela.
- Sarà sicuramente la soluzione migliore quando avrete voglia di fermarvi qualche giorno per conoscere meglio un posto che vi è piaciuto particolarmente, o per assistere a una festa o un evento, o semplicemente per fare una pausa durante il vostro viaggio.
- È consigliabile in ogni caso scegliere alternative diverse dagli ostelli dei pellegrini se viaggiate con un’automobile di supporto o con un gruppo grande di persone.
Inoltre è bene sapere…
• Tappe
- Le tappe stabilite generalmente coprono distanze giornaliere di 20-30 chilometri a piedi e 60-70 chilometri in bicicletta. Tuttavia ognuno può pianificare il proprio percorso in funzione dell’età, del ritmo e delle condizioni fisiche, programmando tappe più o meno lunghe a seconda delle proprie esigenze.
• Segnalazione
- Seguite sempre le frecce gialle. Fate attenzione perché le troverete in molti posti: sui muri, per terra, sugli alberi, le pietre, i pali, ecc. Se vi perdete o avete un dubbio dovete solo chiedere e le persone saranno ben contente di indicarvi la strada.
• Alimentazione
- Si consiglia di cominciare la giornata con una colazione sostanziosa. Le caramelle, i dolci e la frutta secca vi aiuteranno a rifornirvi di energia nel corso della tappa. Cercate di bere molta acqua durante il percorso, senza aspettare di sentire lo stimolo della sete. Lungo la strada troverete numerose fontane dove riempire la bottiglia o la borraccia.
- Per i pasti avrete a disposizione ristoranti, caffetterie e bar di tutti i tipi dove, oltre a ricaricarvi, potrete assaggiare la gastronomia tipica di ogni posto. Alcuni stabilimenti offrono anche un “menù del pellegrino” a buon prezzo.
• Abbigliamento
- L’abbigliamento deve essere il più adatto alla stagione in cui viaggiate. I mesi compresi tra la primavera e l’autunno sono molto indicati per intraprendere il cammino, tenete presente però che a luglio e agosto può fare molto caldo e c’è molta più gente.
- Cercate di indossare sempre indumenti comodi e traspiranti. Portate un maglione o qualcosa che vi scaldi per la sera, un cappello per proteggervi dal sole e crema protettiva.
• Credenziali
- Le credenziali vi serviranno per usufruire del servizio degli ostelli dei pellegrini. Potrete ottenerle nell'ostello da dove comincerete il percorso, o potrete richiederle prima rivolgendovi alle associazioni degli Amici del Cammino.
- Le credenziali sono diverse dalla “Compostela”: questa viene concessa a coloro che intraprendono il pellegrinaggio per motivi religiosi o spirituali e che hanno percorso almeno gli ultimi 100 chilometri a Santiago principalmente a piedi o a cavallo, e gli ultimi 200 chilometri in bicicletta.

Nessun commento:

Posta un commento