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lunedì 25 ottobre 2010

BELORADO/SAN JUAN DE ORTEGA/BURGOS/HONTANAS/BOADILLA











20 GIUGNO 2011
S.to Domingo de la Calzada Belorado Km.22

BELORADO

Albergue A Santiago
Camino Redoña s/n.
Belorado (Burgos)
677 811 847 / 947 562 164
Refugio Parroquial de Belorado
Barrio de El Corro s/n
Belorado (Burgos)
947 58 00 85 Cuatro Cantones
C/ Hipólito López Bernal , 10
Belorado (Burgos)
696 427 707 / 947 58 05 91 Albergue de peregrinos Caminante
Mayor 36
Belorado (Burgos)
656 873 927
Albergue privado El Corro
C/ Mayor, 68
Belorado (Burgos)
670 691 173 / 947 580 683

A Belorado il pellegrino può bere come i suoi antichi predecessori dalla fontana medievale, e pregare nell'eremita di Nuestra Señora del Belén (Nostra Signora del Presepio), anticamente era un albergo. Emerge anche la sua chiesa parrocchiale di Santa María -riedificata nel secolo XVI sull'antica chiesa della Vergine della Cappella, conserva interessanti sepolcri, una cappella del Cammino di Santiago ed una bella pala d'altare rinascimentale-, la chiesa di San Pedro, del secolo XVII ed il Convento de la Vergine Bretonera.
Nella valle del Rio Tiron,ai piedi di una altura su cui sono visibili i resti di un castello costruito a guardia dei confini castigliani.Il paese crebbe grazie ai fueros promulgati da re Alfonso I.a l di fuori delle mura antiche sorge l’iglesia de Santa Maria (XVI sec.) che conserva una pala rinascimentale su cui è raffigurato Santiago come pellegrino e Matamoros .L’iglesia de San Pedro ,
affacciata su plaza Mayor ,è del secolo XVII ;PIù antica è la chiesa San Nicolas.

21 GIUGNO 2011
Belorado San Juan de Ortega Km.24

SAN JUAN DE ORTEGA

Albergue de San Juan OrtegaSan Juan de Ortega (Burgos)
947 56 04 38
- Parroquia San Juan de Ortega



San Juan de Ortega, una cittadina con 29 abitanti, a una altitudine dal mare, di 1000 m. Il rifugio, si trova nel grande Monastero che un tempo era abitato dal 1138 secondo la regola benedettina, e poi dal 1431, fu affidato ai monaci dell’ordine di San Gerolamo. Sai paga 5 euro, Alle sei c’è la messa, e dopo la messa, la benedizione del pellegrino, Dopo cena, vi è la tradizione, iniziata dal vecchio parroco, don José Maria, di servire la zuppa d’aglio. Il Santuario di San Juan de Ortega sorge lontano dalle vie di comunicazione ,in un ambiente naturale ancora incontaminato.Era una meta di grande importanza per i pellegrini diretti a Santiago de Compostela,che quì trovavano rifugio e assistenza nei numerosi hospital dedicati al santo .Se San domingo de la Calzada è patrono degli ingegneri stradali ,San Juan de Ortega (1080 1163),suo discepolo nella realizzazione
di strade e ponti sulla via compostellana ,lo è dei geometri e degli ingegneri tecnici
All’interno della chiesa edificata a partire dal XII sec. si trova il sepolcro in stile gotico (XV sec) dove riposano i resti del Santo .Capilla de San Nicolas de Bari fondata da San Juan per assolvere a un voto ,è l’edificio più antico del santuario durante gli equinozi di primavera e autunno (21 marzo 21 settembre) un raggio di luce penetra nella chiesa ed illumina il capitello della annunciazione ,uno dei più belli del santuario
San Juan de Ortega e il raggio di sole all'equinozio.
Il 21 marzo e il 21 settembre di ogni anno in corrispondenza degli equinozi di primavera e d'autunno, quando il giorno e la notte (simbolo del bene e del male) durano lo stesso tempo, nel capitello della chiesa si verifica un curioso fenomeno che non può essere considerato casuale. Al tramonto del sole, alle 5 " de la tarda" (della sera) e per una durata di 10 minuti, un raggio di sole va ad illuminare i bassorilievi di un capitello che raffigurano in sequenza l'Annunciazione, la Nascita, l'Epifania e l'annuncio ai pastori, di Gesù. Sembra che la Vergine anziché guardare l'angelo dell'annunciazione come sarebbe naturale, diriga il suo sguardo, proprio verso il raggio di sole. Si tratta di un indimenticabile e spettacolare gioco di luce, sicuramente voluto, studiato e non casuale, che unisce fenomeni astronomici a visioni mistiche. E' un aspetto che spesso si ripete nelle architetture d'un tempo soprattutto nel mondo così detto "pagano". Segno inequivocabile dell'attenzione ai fenomeni "celesti", che scandivano lo scorrere del tempo di anno in anno, di stagione in stagione.

22 GIUGNO 2011
San Juan de Ortega Burgos Km.29

BURGOS

Albergue Municipal de Burgos
C/ Fernán González, 2
tel: 947 460922
Burgos
- ayuntamiento

Casa de Peregrinos Emaús
C/ de San Pedro de Cardeña, anexo a la parroquia de San José Obrero
Burgos
- Diócesi de Burgo

Albergue Divina Pastora
C/ Lain Calvo, 10
tel: 947 20 79 52
Burgos
- Asociación de comerciantes

La Cattedrale
Questo capolavoro fu iniziato nel 1221 e la sua costruzione quasi completa fu effettuata in circa 40 anni. L'unica eccezione sono le due guglie gemelle, un trionfo di sontuosi ornamenti ed elaborati dettagli, alte 84 metri e circondate da una miriade di pinnacoli che furono aggiunte nel XV secolo. 
La Puerta del Sarmental, sulla facciata meridionale, è senza dubbio il più bello fra i portali assieme alla Puerta de la Coronera, sul lato settentrionale, dove compare la figura di Cristo circondato dagli evangelisti. 
All'interno le cose da ammirare sono tantissime: dal meraviglioso altare maggiore, un capolavoro straripante di decorazioni e ornamenti dorati, attraverso la Capilla del Santissimo Cristo, che conserva un venerato crocifisso del XIII secolo, fino al chiostro con le tombe medievali in pietra scolpita. 
Alla Cattedrale di Burgos poi è legata la storia dell'eroe di una delle leggende più famose della storia spagnola, sotto la chiesa infatti è sepolto il mitico El Cid, eroe della riconquista cristiana della Spagna.

La città ed il Castello
Oltre alla Cattedrale, Burgos è anche altro, è una città compatta, elegante, con incantevoli passeggiate, piazze chiuse al traffico, ottimo cibo ed un'atmosfera davvero accogliente. 
Salite poi fino al Parque del Castello dove vi aspettano le fortificazioni del Castello de Burgos, risalente al IX secolo ma ora ricostruito, che fu protagonista di turbolente

EL CID EL CAMPEADOR


Cid Campeador è il titolo dato al cavaliere Rodrigo Díaz de Vivar ‚nato a Burgos
(in Castiglia) nel 1043, il più popolare degli eroi nazionali spagnoli. Il titolo di Campendor gli fu dato dai soldati cristiani‚ militando sotto don Sancio di Castiglia contro il re di Navarra.
Furono i Mori‚ invece‚ a chiamarlo el Cid‚ quando combatté contro di essi‚ sotto Alfonso VI di Leon.
Alle sue imprese s'ispirano: il dramma Le gesta giovanili del Cid di Guillén de
de Castro (1618)‚ la celebre tragedia di P. Corneille (1636). Il Cid‚ ed il capolavoro della poesia eroica del Medioevo spagnolo, della prima metà del XII secolo,dal titolo Il Cantar de mio Cid La trama dell’opera letteraria è la seguente: Rodrigo campione del re accusato da un cortigiano di essersi appropriato di una parte dei tributi,dovuti alla corona‚ dei mori di Andalusia a Alfonso VI di León, È mandato in esilio.
Durante le sue lunghe peregrinazioni‚ passa da Burgos e lascia la moglie Jimena con le due figlie‚ al monastero di Cardena.
Numerosi cavalieri si uniscono a lui nella lotta contro i mori che sconfiggono in diverse occasioni. Fa prigioniero il conte di Barcellona conquista di Valencia e sconfigge il re di Sevilla‚ mandando nuovi doni a a Alfonso VI‚ il quale‚ finalmente
permette che la sua famiglia lo raggiunga a Valencia L'eroe è al massimo della sua fama. I due conti di Carrión chiedono e ottengono dal re la mano di Elvira e Sol‚ le belle e ricche figlie di Rodrigo de Vivar‚ ma presto
i due rivelano tutta la loro codardia‚ sul campo di battaglia. Per vendicare l’onta‚ si allontanano da Valencia con le mogli e, giunti al querceto di Corpes, le frustano e le abbandonano.
Il Cid chiede giustizia al re, i suoi uomini sfidano e vincono i conti di Carrión‚ i quali vengono dichiarati traditori. Il poema si conclude con le nuove nozze delle figlie di El Cid. Rodrigo de Vivar è ardito‚ leale e generoso, non un eroe fantastico come quello della "Chanson di Roland", non ha nulla di sovrumano‚ né una spada magica che accresca il suo valore.
Egli è soltanto un uomo notevole‚ saggio‚ forte e riflessivo‚ che vive ed agisce in
Un contesto fatto di bellezza lineare e di virtù non idealizzate. Morì combattendo nel 1099‚ all’età di 56 anni.

23 GIUGNO 2011
Burgos Hontanas Km.31

HONTANAS

Mesón Albergue El Puntido
Calle La Iglesia, 6
Hontanas
tel: 947 37 85 97
Albergue de Hontanas
Calle Real, nº 26
Hontanas
tel: 947377436- Ayuntamiento
tel: 947377021- Albergue.
Albergue Santa Brígida
C/ Real, 15
Hontanas
tel: 609164697/628 927 317
- Privato

Hontanas è un comune spagnolo di 65 abitanti situato nella comunità autonoma di Castiglia e Leon A Hontanas,piccolo paese sperduto con case basse a mattoni e fango,che ricorda molto le scenografie western di Sergio Leone

24 GIUGNO 2011
Hontanas Boadilla del Camino Km.28,5

Boadilla del Camino Carrion de los Condes Km.24,6

CARRION DE LOS CONDES

Carrión de los Condes è un comune spagnolo di 2.302 abitanti situato nella comunità autonoma di Castiglia e León, comarca della Tierra de Campos, a 40 km di distanza da Palencia, capitale della provincia di cui fa parte, 80 km da Burgos e 95 km sia da Valladolid che da León. È situata su una collina sulla sponda sinistra del fiume Carrión e domina da un lato l'arida e piatta Meseta castigliana, dall'altro la fertile pianura del fiume Carrión. È stata nel medioevo un'importante tappa del Camino de Santiago. Di quel periodo conserva diversi monumenti romanici e gotici. Oggi è un centro rurale i cui abitanti si dedicano prevalentemente all'agricoltura e alla pastorizia ed esistono alcune piccole industrie manifatturiere.

Carrion de los condes Puente Fitero Km.24,6

PUENTE FITERO

La Confraternita Di Santiago di Compostella di Perugia gestisce l’Hospital de San Nicolás de Puente Fitero restaurato dagli stessi Confratelli ed aperto ai Pellegrini che percorrono il Cammino. Situato fra Castrojeriz e Frómista è aperto da giugno a ottobre. Gli Hospitaleros appartengono alla Confraternita ed accolgono i pellegrini con il rito della lavanda dei piedi e si occupano della loro assistenza.
Itero de Castello (Burgos): L’Ospedale di San Nicola de Puente Fitero, situato vicino un ponte sopra il fiume Pisuerga, è stato ristrutturato e trasformato in un ostello per pellegrini dalla confraternita di San Giacomo da Compostela di Perugia, in stretta collaborazione con l’Associazione spagnola dell’Ordine di Malta. L’Ordine continua a collaborare con la Confraternita attraverso il CISOM (Corpo Italiano di Soccorso del Sovrano Militare Ordine di Malta), i cui volontari saranno attivi dal 23 al 30 maggio e dal 26 luglio all’8 agosto (l’ostello, servito dai volontari di altre organizzazioni, sarà aperto dai primi di maggio alla metà di ottobre). Per ulteriori informazioni, consultare www.Confraternitadisanjacopo.it.

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